A febbraio del 2020 noi di onData, insieme a AIDR – Osservatorio Anticorruzione e Trasparenza e “Community Trasparenza siti web PA” abbiamo lanciato un’iniziativa per sottolineare che alcune pubbliche amministrazioni bloccano l’indicizzazione dei motori di ricerca delle pagine della sezione “Amministrazione trasparente“.
Se una pagina web non è presente in un motore di ricerca, è un po’ come se non esistesse, è una trasparenza mancata.
Un primo riscontro importante l’abbiamo ottenuto a marzo con la Delibera ANAC n. 213, a cui si aggiunge adesso il comunicato del Presidente dell’ANAC del 1 luglio 2020, lanciato ieri (8 luglio 2020) con questa nota:
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha constatato, nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali, la prassi di alcune amministrazioni di adottare misure informatiche per impedire ai motori di ricerca web di indicizzare le pagine della sezione ‘Amministrazione trasparente’.
Poiché l’utilizzo di filtri o soluzioni similari che impediscono la ricercabilità ed il riutilizzo delle informazioni, è chiaramente contrario al perseguimento degli obiettivi generali della trasparenza amministrativa, l’Anac ha richiamano le amministrazioni e gli Organismi Indipendenti di Valutazione, in quanto soggetti competenti ad attestare l’avvenuta pubblicazione dei dati, al puntuale rispetto della normativa anche in materia di apertura dei dati e di indicizzazione delle pagine contenute nella sezione Amministrazione trasparente.
Nel comunicato si sottolinea un altro punto per noi molto importante, che la trasparenza non c’è senza formati aperti:
La disponibilità dei dati in formato aperto è strettamente funzionale, non solo alla facilità di consultazione e riutilizzabilità, ma anche alla indicizzazione degli stessi, atteso che i dati pubblicati in formato non aperto ne impediscono la rintracciabilità tramite motori di ricerca web.
E con l’occasione è bene sottolineare l’obbligo per gli Organismi Indipendenti di Valutazione – introdotto con la delibera 213 – di attestare l’assenza di filtri e/o altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all’interno della sezione “Amministrazione trasparente”. Entro il 31 luglio 2020.
Un passo dopo l’altro, ci fa piacere constatare ancora una volta l’esito di un dialogo nei fatti con l’ANAC.